Raffaella Ponte
Nella settimana in cui ricorre l’anniversario della Repubblica Romana la città di Ravenna ha offerto una significativa serie di iniziative di grande respiro e interesse, finalizzate a valorizzare e a comunicare il patrimonio ideale e materiale legato a due dei principali protagonisti del Risorgimento, Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi.
Tra gli eventi la presentazione del secondo volume del progetto “I Garibaldi dopo Garibaldi” dedicato alla terza generazione, quella dei nipoti dell’Eroe, le cui vicende personali e politiche hanno attraversato la prima metà del XX secolo.
In una sala gremita, l’11 febbraio nella splendida sede della Casa Matha – in assoluto una delle più antiche corporazioni, la cui data di fondazione risale al 12 aprile 943 – la presentazione del volume curato dalla nostra Presidente onoraria, Annita Garibaldi Jallet, con Alberto Malfitano e Zeffiro Ciuffolettti, è stata introdotta dal saluto di Paolo Bezzi (Emerito Massaro della Casa Matha) e ha visto la partecipazione di Fulvia Missiroli (Consigliera della Fondazione Ravenna Risorgimento), Raffaella Ponte (Presidente Nazionale dell’ ANVRG) Massimo Baioni (Docente dell’Università Statale di Milano) e Alberto Malfitano (Docente dell’Università di Bologna).
L’evento pubblico -– alla cui organizzazione hanno contribuito: Società Conservatrice del Capanno di Garibaldi, Fondazione Ravenna Risorgimento, ANVRG Ravenna, AMI, Le Lettere Firenze, Alma Mater Studiorum Ravenna– è stato è preceduto da iniziative riservate ai soci del nostro sodalizio, organizzate dall’instancabile Presidente della sezione ANVRG di Ravenna, Gianni Dalla Casa.
Nel pomeriggio del 10 febbraio si era tenuta la riunione del direttivo delle sezioni di Ravenna e di Cesenatico, allargata alle socie e soci delle stesse, con la presenza della neo presidente nazionale Raffaella Ponte. L’incontro si è svolto in un’atmosfera calorosa e accogliente, che ha consentito una discussione aperta e franca, toccando argomenti diversi, dalle iniziative in programma per il prossimo futuro, al tesseramento e all’assetto organizzativo in rapporto alle mutate esigenze di un’associazionismo che – pur mantenendo fermi i principi ideali ai quali si ispira – ha necessità di andare al passo con i tempi, sia sul piano organizzativo, sia su quello del proselitismo e della comunicazione, sia interna sia esterna.
La discussione è stata preceduta dall’intervento del presidente Dalla Casa e del vice presidente Baldo Baldi, al quale hanno fatto seguito quelli del presidente di Cesenatico Silvio Monticelli e dei soci presenti (Laura Agrioli, Gianfranco Bernardi, Gianluca Brandolini, Giulia Manzini, Maurizio Mari, Silvano Molducci, Gianni Veggi).
La Presidente nazionale ha illustrato il programma discusso nella prima riunione del Consiglio Nazionale, all’indomani della sua elezione a Bologna il 3 dicembre scorso, il lavoro svolto nei primi due mesi con il fondamentale supporto di Andrea Spicciarelli, neo Segretario nazionale, nonché Direttore dell’Ufficio Storico, dei Vice Presidenti nazionali Mariella Bortoletto e Filippo Raffi, del Direttore di Camicia Rossa e dei i componenti gli Organi centrali, che ha ringraziato per la proficua e partecipe collaborazione in questa prima impegnativa fase.
Lo scambio di opinioni e proposte è proseguito anche nel corso della cena sociale presso il circolo Endas, con il Vice presidente Filippo Raffi e numerosi soci e socie intervenuti che si sono uniti per l’occasione (Gino Ciani, Graziella Donati, Massimo Morigi, Anna Trocellito), non avendo potuto essere presenti nel pomeriggio. La perfetta organizzazione e gli ottimi piatti della tradizione locale hanno contribuito alla riuscita della serata, allietata da calorose e vivaci discussioni storiche animate dagli intervenuti.
La presidente nazionale è stata poi accompagnata a visitare la collezione risorgimentale posta in essere dal presidente Dalla Casa, appassionato e attento collezionista, che ha saputo radunare ed esporre una significativa e cospicua – sia in termini quantitativi che qualitativi – raccolta di cimeli, documenti, medaglie, camicie rosse, sculture, stampe e dipinti, che nulla ha da invidiare ad analoghe collezioni storiche dedicate al Risorgimento.
Nella mattinata dell’11 febbraio la Presidente è stata accompagnata a visitare le principali evidenze storico culturali del territorio, relative al Risorgimento e, in particolare, alle figure di Giuseppe e Anita; sotto l’esperta guida di Maurizio Mari – appassionato storico nonché Segretario della Società Conservatrice del Capanno di Garibaldi – il percorso si è snodato tra la visita al Capanno Garibaldi, uno dei luoghi indubbiamente più significativi e suggestivi della memoria garibaldina, per poi raggiungere la fattoria Guiccioli e i luoghi di sepoltura di Anita.
La bellezza e il grande significato dei luoghi, conservati con attenzione e passione, unitamente alla passione delle donne e degli uomini dell’ANVRG, fanno ben sperare per il futuro della nostra storica a gloriosa Associazione nel consolidare e trasmettere le memorie e lo spirito degli ideali di Garibaldi e Mazzini.